La madre o la mamma simboleggia lo spazio di nascita della vita e dell’accudimento e la forza del nucleo familiare.
Nell’antichità i Greci festeggiavano la madre Rea, genitrice del mondo degli Dei. I Romani invece festeggiavano Cibele, Dea della natura e delle madri.
Il culto dei Romani a Cibele viene sostituito al culto della Madonna, non a caso il mese di maggio è il mese dedicato a Maria.
Nell’occidente moderno, solo in tempi più recenti la madre viene festeggiata.
Festa della mamma in Italia
Nella maggior parte dei paesi la festa della mamma avviene la seconda domenica di maggio, in Francia viene celebrata l’ultima domenica di maggio, in Norvegia si festeggia a fine febbraio e in Argentina l’ultima domenica di ottobre.
In Italia la festa della mamma è nata a metà dei anni 50 e inizialmente la data era fissa e cadeva sempre l’otto maggio, solo dai anni 2000 è diventata una festa mobile, celebrata la seconda domenica di maggio, i bambini offrono doni alle loro madri, come lavoretti o disegni.
Ma chi è la madre? Definizione del vocabolario:
Chi ha cura di qualcuno facendoli da madre o servendogli da guida.
Ho fatto questa domanda a una bambina, Emma di 8 anni ha risposto: “ mamma, M = meraviglia, A = amore, M = mano M = magia e A = aiuto.
Oppure come ho letto in un social network e ho riso molto:
mamma, persona che fa il lavoro di 20 persone gratis. (vedi anche “masochista” o “santa”).
La mamma però è:
Qualcuno pronto a tutto per i propri figli, qualcuno che rappresenta un amore infinito e incondizionato, che si prende cura di tutti senza mai lamentarsi o è anche qualcuno che ha paura e non lo da a vedere ed è molto forte? La mamma è tutto questo ma anche molto di più, è sopratutto donna, con tutte le contraddizioni del nostro tempo e della nostra società.
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